Il tramonto di una giornata qualunque ,è un profumo denso a tratti carico di espressività ...quando il sole si cala nel mare della vicina Sicilia si aprono teneramente punti di fuga che aprono un varco e la attraversa per viaggiare a sud ovest verso il resto della nostra umanità, forse..non è un tramonto normale.Sfumature di nostalgie :è un granello di un universo di sabbia, un granello-tramonto diverso da quello di ieri, diverso da quello di domani. Un attimo di una lunga giornata, se non di una vita, vissuta intensamente e che si chiude in modo dolce in cui tutto è fragile..transitorio . Il fascino che genera tutto questo è indescrivibile, non è fotografabile, un tramonto che colora di rubino le strade percorse da lievi fanciulle che seguendo le strisce di colore muovono i loro passi nell’azzurro di un calmo mare . Passi lenti e lievi che si portano verso l’infinito di cui appare una porta ricca di colori tracciata da un fascio di luce che ti congiunge verso l’immenso. Ed il sole emana le sue lacrime mentre chiude gli occhi alla notte . Ed il tramonto-pittore sparge lunghe pennellate di colori tinteggiando il mondo di mille sfumature che pian piano si ravvivano per poi addormentarsi nel grigio di una lunga serata autunnale avvolta dal velo della notte che pian piano riempie il mondo e lo fa diventare buio. Ma la notte non sarà orba di luce. Tra poco il cielo si riempirà del chiarore di una piccola o grande luna ad illuminare gli amanti che dimentichi del loro antico e nuovo amore si danno la mano sulla sponda del Tirreno, scalzi nell’acqua ancora appena fresca, o sul poggiolo di un grande albergo vicino al mare. Una luna che si afferma più viene la notte come quell’amore silente e dimentico, ma mai spento. La notte è qui vicino a noi, come nella foto, nei massi a volte graffiati dalle onde del mare in tempesta; ma in fondo c’è ancora luce, una luce che domina l’orizzonte, il futuro, il domani. Cade il sole dentro l’orizzonte ma senza disperare, pronto a percorrere un nuovo giro di vita ed a ripresentarsi ancora una volta ai nostri occhi, per chi vede, ed al nostro cuore, per chi ama. E se domani ci saranno le nuvole sul nostro cielo chi potrà dimenticare questo tramonto e ed i suoi fratelli che verranno domani se sapremo attenderli e viverli? Ecco perché il sud forse sopravvive, a dispetto di chi lo oltraggia. Sopravvive , forse , perché le sue case centenarie, i suoi luoghi più vissuti ieri che oggi, i suoi ruderi millenari, hanno sempre colto ed imprigionato in sè gli attimi di una natura meravigliosa come quello di un tramonto d’autunno...........
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