R E V I S I O N E D E L L A D I S C U S S I O N E |
pina |
Posted - 03 giugno 2013 : 12:46:22 Lavoro, ecco dove si assume. Entro giugno oltre 6omila opportunità: spiragli per gli under 30, anche se...
Una piacevole sorpresa. È crisi occupazionale - lo dimostrano gli ultimi report di Cgil e Cisl - ma qualche opportunità per chi cerca lavoro sembra esserci. L'estate e le ferie aiutano. Tra aprile e giugno, segnala il sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro - indicazioni rese note a fine maggio - saranno assunte oltre 61mila persone tra cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici, nell'83% dei casi con contratto stagionale. Una boccata d'ossigeno, che non si esclude possa continuare nel trimestre successivo, sulla scia di quelle attività commerciali e turistiche che nel periodo estivo corrono più delle altre.
Opportunità anche per addetti alla pulizia e servizi di accoglienza Nella classifica delle professionalità più richieste, il primo posto è occupato da cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici. Al secondo posto i 18mila addetti ai servizi di pulizia e altri servizi alle persone, che raggiungono il 9,3% del totale e che per quasi il 55% saranno assunti con contratto stagionale. Oltre 9.500 assunzioni riguarderanno di addetti all'accoglienza, all'informazione e all'assistenza della clientela. Di poco inferiore il numero di assunzioni di commessi e altro personale di esercizi commerciali al dettaglio e all'ingrosso (esclusa la grande distribuzione): circa 9.450; per questi, inoltre, gli assunti con contratto stagionale saranno circa il 30% del totale. articoli correlati
AAA cercasi under 30 (ma sempre di meno) Una caratteristica del II trimestre dell'anno, sottolinea Unioncamere, è l'elevatissima concentrazione delle assunzioni su un numero molto ridotto di profili professionali. Tradotto: opportunità solo in settori ben definiti. Anche per effetto della forte crescita delle assunzioni stagionali previste tra aprile e giugno 2013, salgono le "quotazioni" dei giovani under 30 da parte delle imprese: dovrebbero rappresentare il 30% delle entrate totali, aumentando di 2 punti percentuali rispetto al primo trimestre dell'anno. Il bicchiere, anche in questo caso, è mezzo pieno: se facciamo un confronto tra il II trimestre 2013 e quello del 2012, la variazione ha segno meno. Se lo scorso anno infatti le imprese erano disponibili ad assumere giovani meno che trentenni per il 31,7% delle entrate, nel trimestre attuale la quota si restringe al 30,2%.
Pressing degli stagionali sull'occupazione In un quadro che rimane comunque negativo, con le imprese che prevedono per il secondo trimestre un occupazione in calo rispetto al 2012, c'è dunque un elemento in controtendenza: grazie agli stagionali i nuovi contratti superano le uscite. Il saldo è positivo: oltre 232mila entrate e più di 196mila uscite di lavoratori con contratto "subordinato" e "autonomo".
E il Sud è in prima fila Notizia nella notizia, il maggior numero di assunzioni alle dipendenze (comprensive dei contratti stagionali ma al netto degli interinali) dovrebbe registrarsi tra aprile e giugno nel Mezzogiorno (oltre 57mila, con un saldo positivo tra entrate e uscite di più di 13.500 unità). A seguire il Nord-Est (50mila entrate e un salto di +10mila), quindi il Nord-Ovest (oltre 46mila, con un saldo di +3.200) e il Centro, con 38mila entrate e un saldo attivo di 10.500 unità (An.C.)
Dal " ilsole24ore" |
2 U L T I M E R E P L I C H E (Newest First) |
pina |
Posted - 21 agosto 2013 : 08:27:04 Stai cercando lavoro e vorresti presentare la tua domanda in modo professionale aumentando così la probabilità di essere tenuto in considerazione dalle aziende?
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milionario |
Posted - 08 giugno 2013 : 11:22:50 ciao pina go letto tutto cio' che hai sc ritto.ho scritto a deniro ,un paio di settimane fa perché c'è un serttore che non risente della crisi;piu' che un settore è un mestiere.l'infermiere.oggi c'è richiesta e domani ce ne sara' di piu'.è chiaro che se si vuole oggi un lavoro non generalista,con contratto a tempo indeterminato in un modo e nell'altro è necessario impegnarsi.per questo avevo invitato deniro ad informarsi presso l'IPASVI che è il sito italiano dedicato alla professione infermieristica.è necessario un titolo di studio di scuola media superiore o equiparato e tre anni di corso;a tutti gli effetti è una mini laurea. da oggi quindi da ottobre 2013 a quando terminera' ottobre 2016 la sede dell' Ipasvi in Calabria (ora nn vorrei confondermi con altro utente) sempre con problemi di zero assoluto lavoro,mi ha confermato la necessita' di fomare infermieri professionali percheì sono richiestissimi nei tantissimi ambiti in cui possono svolgere il lavoro. e' chiaro che per ogni provincia ci sono sedi principali ed almeno due secondarie presso ospedali e case di cura in cui possono svolgere il corso. altrettanto chiaro è che i testi sono in fomato ridotto perché non è una laurea in medicina;molte sedi dispongono di campus in cui esiste la compatibilita' per il vitto e l'alloggio. lo stipendio mensile netto è di 1500 euro al mese all'inizio per 13 mensilita'. oggi purtroppo la possibilita' di scegliere cosa fare non esiste. ho scritto questo perché indipendentemente dalle proprie aspirazioni e predisposizioni è un lavoro sicuro oggi ma specialmente domani. cio' è in essere perché chi prende una mini laurea non desidera poi un lavoro poco gratificante e a mio personale parere gia' oggi sottopagato. considerando pero' che siamo in crisi nera,in tantissimi si illudono che all'estero troveranno con facilita',e cio' avviene solo se si è gia' in italia specializzati e sicuramente all'estero si è considerati per cio' che si vale,i piu' ritornano a casa disperati perché illusi. ad essere ottimisti per intravedere uno spiraglio di positivita' e sviluppo in italia passeranno altri dieci anni. mi sembra il momento per tanti giovani scoraggiati di anziché perdere tempo con "lavoretti" che non danno un futuro sicuro di rimboccarsi le maniche e di attarsi oggi per un domani,tre anni,non cosi' lontano e nella propria regione o a dire tanto anche in altra regione d'italia e nell'ottica che gli infermieri oggi in europa se poi vorranno trasferirsi sono ricercati ovviamente non appena "laureati". |
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